1. Contare fino a 10: questo è solo un esempio di attività che si può fare per placare l’emozione, prendere tempo. Esprimere le proprie opinioni quando non si è in uno stato di attivazione elevato ci permette di calibrare meglio il nostro comportamento rispetto al nostro interlocutore. Vorremmo mica insultare o aggredire il capo? No, quindi respiriamo e contiamo fino a 10 prima di rispondergli negativamente.
2. Spostare il focus: andare a correre, sentire la musica, fare un passeggiata. Sono attività che ci permettono di sfogare attivamente la nostra frustrazione.
3. Autoconsapevolezza: riconoscere il proprio bisogno: posso imparare a chiedermi “quale mio bisogno sottostante non è soddisfatto?” “Di cosa ho bisogno?”
4. Parola d’ordine assertività: esprimere le proprie opinioni: la comunicazione assertiva ci permette di esprimere i nostri bisogni e pensieri in modo funzionale, aperto e onesto. È utile usare la prima persona “io sento, io provo, io credo, io penso…” e definire con precisione cosa ci ha disturbato, quali sono i nostri bisogni e motivazioni.
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